Con OPCM n°3898 del 17 settembre 2010 (art. 4 comma 1), al fine di gestire efficacemente le procedure amministrative connesse alle occupazioni di urgenza e le espropriazioni finalizzate alla realizzazione di moduli abitativi provvisori e di moduli scolastici ad uso provvisorio, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, aveva istituito una apposita struttura di missione con sede a L’ Aquila.
Ai sensi dell’art. 67-bis del D.L n° 83/2012, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n°134, è stata disposta la chiusura dello stato di emergenza dichiarato con D.P.C.M del 6 aprile 2009, inclusa la cessazione della struttura di missione per le attività espropriative, alla data del 15 settembre 2012, in ragione del passaggio delle consegne alle amministrazioni competenti in via ordinaria.
Con Protocollo d’Intesa del novembre 2012, i sindaci dei Comuni del Cratere colpiti dal sisma del 2009, hanno espresso l’intenzione di istituire, ai sensi dell’art 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, uno specifico ufficio centralizzato per le Espropriazioni, considerata la quantità del lavoro (oltre 7000 particelle catastali, a fronte di circa 25.000 aventi diritto sia per l’esproprio e sia per eventuali danni subiti o servitù a vario titolo costituite) e la complessità dei procedimenti straordinari in corso di perfezionamento.
L’attività è stata sviluppata per settori ed organizzata territorialmente per il comune dell’Aquila e per tutti i comuni del cratere, al fine di istruire e portare a compimento le procedure amministrative di esproprio, occupazione temporanea e ristoro dei danni per le aree interessate dai progetti C.A.S.E., M.A.P., M.U.S.P. e relative urbanizzazioni, ampliamenti stradali connessi all’evento G8, aree destinate a deposito inerti, occupazione temporanea e ristoro dei danni per alcune aree di accoglienza post sisma. A seguito di accordi sottoscritti con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, Comune dell’Aquila e Uffici Speciali, sono state avviate le procedure espropriative inerenti la viabilità del Polo scolastico di Colle Sapone realizzata durante l’emergenza sisma.
È stata svolta una importante attività di supporto connessa ai contenziosi pendenti inerenti le procedure espropriative così da consentire la predisposizione degli atti finalizzati alla difesa giudiziale dei comuni e degli uffici interessati.
L’U.C.E. opera come unità operativa autonoma ed unico centro di costo per tutte le aree del cratere sismico 2009.