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Il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese, convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 134 stabilisce all’art. 67 – bis la cessazione al 31 agosto 2012 dello stato di emergenza dichiarato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009 e, con le disposizioni di cui al successivo art. 67 – ter, assegna agli Uffici Speciali la gestione della ricostruzione e degli interventi necessari al ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009.
Contestualmente alla costituzione degli Uffici Speciali il Legislatore prevede all’art. 67 – quater dello stesso D.L. n. 83/2012 il ricorso a procedure semplificate per il riconoscimento dei contributi per la ricostruzione degli edifici privati, procedure da definire con specifici Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. La previsione di una nuova procedura semplificata per la ricostruzione del centro storico dell’Aquila e delle sue frazioni danneggiate dal sisma del 2009 è ritenuta necessaria per superare le criticità connesse alla procedura introdotta dalla O.P.C.M. n. 3790 del 2009 per la periferia ed estesa successivamente agli aggregati urbani dei centri storici. La previsione del Legislatore di semplificazione e snellimento delle procedure tecnico-amministrative viene recepita nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2013 che introduce sostanziali novità:
- calcolo del contributo con il modello parametrico basato sul danno e sulla vulnerabilità degli edifici;
- programmazione degli interventi attraverso la redazione del progetto in due parti distinte da presentare in tempi diversi;
- tempi di istruttoria contingentati;
- determinazione, con criteri oggettivi, delle maggiorazioni per gli edifici vincolati, di interesse paesaggistico o di pregio e dei casi di sostituzione edilizia;
- computo unico di riparazione del danno e miglioramento sismico degli edifici, nei limiti del contributo concedibile.
La procedura di determinazione del contributo concedibile per la ricostruzione degli immobili danneggiati si articola in un percorso con le seguenti fasi:
- redazione del Piano di Ricostruzione del Comune dell’Aquila e delle sue frazioni con perimetrazione dei centri storici (ex art.2 D.C.D. n.3/2010);
- individuazione degli interventi, perimetrazione degli aggregati e dei progetti sulla base delle proposte di aggregato e di intervento presentate dai cittadini;
- redazione del Progetto Parte Prima con compilazione informatizzata della Scheda di accompagnamento ai progetti di ricostruzione (P.E.R.);
- istruttoria e validazione del Progetto Parte Prima con emissione del parere tecnico Progetto Parte Prima e riconoscimento del contributo massimo ammissibile, anticipazione del 2% del contributo per le spese tecniche e per le indagini sulle strutture e sui terreni di fondazione;
- autorizzazione da parte del Comune dell’Aquila alla presentazione del Progetto Parte Seconda in base alla programmazione economica, alle priorità di intervento, allo stato di avanzamento dei lavori relativi alle reti e sottoservizi e alla cantierizzazione;
- presentazione del Progetto Parte Seconda dall’autorizzazione del Comune dell’Aquila;
- istruttoria e validazione del Progetto Parte Seconda con emissione del parere tecnico Progetto Parte Seconda e riconoscimento del contributo concedibile;
- apertura del cantiere ed inizio dei lavori a seguito del rilascio del contributo da parte del Comune dell’Aquila.
La nuova procedura semplificata, introdotta dal DPCM 4 febbraio 2013, che trae spunto da precedenti esperienze di ricostruzione post sismica adeguate alla realtà specifica dei centri storici abruzzesi, è stata definita nei dettagli tecnici e nei parametri economici con i Decreti Attuativi dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila n. 1 del 21.01.2013 e n.3 del 28.10.2013.
I progetti sono redatti per Unità Minima di Intervento (UMI) che può coincidere con l’edifico singolo, l’aggregato o con la porzione di aggregato e può essere composta da una o più Unità Strutturali (US). Il contributo concedibile per l’UMI è determinato come somma dei contributi delle singole Unità Strutturali. Il contributo per la singola Unità Strutturale è determinato sulla base di una analisi danno-vulnerabilità degli edifici eseguita dal progettista con il supporto della Scheda di accompagnamento ai progetti di ricostruzione (P.E.R.). Sono definiti:
- 4 livelli di contributo unitario peri i centri storici corrispondenti a combinazioni delle condizioni di danno e vulnerabilità degli edifici L0 = 700 €/mq, L1 = 1000 €/mq, L2=1200€/mq, L3=1270€/mq;
- 7 livelli di contributo per gli edifici ubicati al di fuori dei centri storici. Per i livelli LA = 200 €/mq, LBC = 300 €/mq e LBCE = 500 €/mq il contributo è determinato in modo univoco in funzione dell’esito di agibilità mentre per i livelli L0, L1, L2 e L3 è determinato in funzione della correlazione tra il danno e la vulnerabilità.
Nel caso in cui è ammissibile la sostituzione edilizia è riconosciuto anche il contributo per la demolizione e lo smaltimento delle macerie dell’edificio da demolire.
Il computo dei lavori è unico per tutte le lavorazioni, con priorità per gli interventi strutturali, per le finiture connesse agli interventi strutturali e per le finiture non connesse a tali interventi. Il computo metrico va redatto secondo la sequenza logica di esecuzione degli interventi senza distinzione tra riparazione del danno e miglioramento sismico tenendo conto delle tipologie di intervento previste all’art. 2, comma 9 del Decreto Attuativo USRA n. 1/2013 e all’art.2, comma 8 del Decreto Attuativo USRA n. 3/2013.
La divisione del progetto in due parti consente di programmare gli interventi nel tempo in base alla programmazione finanziaria e ad altri criteri oggettivi e strategici. Il Progetto Parte Seconda è redatto a seguito di comunicazione del Comune e può essere aggiornato alle reali condizioni di danno-vulnerabilità e di costo unitario vigenti al momento della presentazione. È previsto l’anticipo per spese tecniche nel limite del 2% dell’importo dei lavori dopo l’istruttoria del Progetto Parte Prima unitamente alle spese sostenute per indagini sui terreni e prove sulle strutture. Il saldo è previsto nella fase di esecuzione dei lavori.
L’istruttoria è svolta dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila e i progetti sono approvati dalla Commissione Pareri; vengono verificati i requisiti finali di sicurezza sismica, di ripristino dell’agibilità edilizia, miglioramento della qualità abitativa, miglioramento energetico, acustico, cablaggio delle reti e rispetto delle prescrizioni per la tutela del patrimonio edilizio, ripristino e/o rifacimento con messa a norma degli impianti. L’istruttoria di merito è rivolta, prevalentemente, alla individuazione della strategia, alla qualità di intervento e al rispetto di quanto previsto dalla normativa; soltanto nei casi in cui il computo di progetto risulti superiore al contributo massimo ammissibile è prevista la verifica analitica dei costi di intervento.
Nel metodo parametrico il contributo per le prove sulle strutture e sui terreni è stabilità nel limite di € 20.000 per ciascuna UMI (Unità Minima di Intervento).
La maggiorazione massima per gli edifici di interesse paesaggistico, di cui all’intesa del 2012 tra il Comune dell’Aquila e la Direzione Regionale Mibac per il centro storico del capoluogo, è del 100%. Per gli edifici con elementi architettonici di pregio, ai sensi del DCD 45/2010, è riconosciuta una maggiorazione massima del 60%. La maggiorazione massima del contributo per gli edifici con vincolo diretto ai sensi dell’art.10 del D.Lgs n. 42/2004 è del 100%. Con il metodo parametrico la maggiorazione è determinata, con il supporto della Scheda P.E.R., con criteri oggettivi concordati con la Direzione Regionale per i BB.CC. e la Soprintendenza BAP della Regione Abruzzo.
La Scheda P.E.R. contiene tutti i dati necessari per la valutazione del progetto e guida il tecnico alla determinazione del contributo massimo ammissibile/concedibile. Il livello di contributo unitario è determinato dalla correlazione delle condizioni di danno e della vulnerabilità. Per la valutazione del danno è stato confermato l’approccio della scheda AeDES, utilizzata nella fase dell’emergenza per determinare gli esiti di agibilità, mentre per la determinazione della vulnerabilità, introdotta con il modello parametrico, è stato previsto un approccio descrittivo dell’edificio che guida il progettista alla individuazione delle principali
carenze costruttive. La Scheda P.E.R., sulla base dei dati inseriti dal progettista, determina automaticamente il livello di danno e di vulnerabilità e fornisce una indicazione delle carenze costruttive presenti, utili nella fase della redazione del Progetto Parte Seconda per la definizione degli interventi.
La Scheda P.E.R. Progetto Parte Prima consente di determinare il danno, la vulnerabilità, le maggiorazioni per gli edifici di interesse paesaggistico, pregio e vincolo diretto, di calcolare le superfici ammissibili a contributo e di determinare, sulla base dei dati acquisiti, il contributo massimo ammissibile.
La Scheda P.E.R. Progetto Parte Seconda comprende il Progetto Parte Prima aggiornato, se necessario, alle condizioni di danno, vulnerabilità, le maggiorazioni ammissibili oltre ad alcune tabelle che riassumono il contenuto del Progetto Parte Seconda che, oltre alla Scheda, comprende i disegni esecutivi, il computo metrico, le verifiche di sicurezza e gli altri elaborati e documenti richiesti dall’USRA.
La Scheda è stata impostata con l’obiettivo di rilevare i requisiti richiesti dalla normativa quali:
- congruità economica rispetto al contributo massimo ammissibile;
- livello di sicurezza sismica conseguito dopo l’intervento;
- ripristino dell’agibilità edilizia;
- ripristino e/o rifacimento a norma degli impianti;
- miglioramento della qualità abitativa, livello del miglioramento energetico e acustico conseguito con il progetto;
- verifica qualitativa degli interventi previsti per il restauro e il recupero degli elementi di pregio e interesse paesaggistico;
- criteri per la definizione delle priorità d’intervento.
Per la verifica della congruità economica si è tenuto conto delle condizioni previste dal DPCM 4 febbraio 2013 e dai Decreti Attuativi USRA n. 1 e n. 3. La Scheda P.E.R. consente il confronto e la verifica tra il contributo concedibile e l’importo previsto dal computo metrico di progetto. Per effettuare tale verifica è stata prevista la divisione tra lavori di tipo A (connessi agli interventi strutturali) e di tipo B (non connessi agli interventi strutturali) da eseguirsi sulle singole Unità Immobiliari in funzione del titolo abitativo. Tenuto conto che il progetto è unico per U.M.I. la ripartizione dell’importo dei lavori previsti in progetto tra le Unità Strutturali è prevista proporzionalmente alla quota di contributo ammissibile e vengono determinati per ciascuna Unità Immobiliare gli eventuali accolli. La verifica consente, in modo rapido ed immediato, di rilevare se la proposta progettuale rientra nel limite del contributo massimo ammissibile.
Ai sensi dell’art. 4, comma 8 del DPCM 4 febbraio 2013 il contributo deve ridurre la vulnerabilità e raggiungere un livello di sicurezza pari ad almeno il 60% di quello corrispondente ad una struttura adeguata ai sensi delle NTC2008 e successive modificazioni e integrazioni, fatta eccezione per gli edifici con vincolo diretto per i quali vigono le “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale allineate alle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”.
Ai sensi dell’art.4, comma 8 del DPCM 4 febbraio 2013 il contributo deve inoltre consentire di ripristinare l’agibilità edilizia e migliorare la qualità abitativa, di migliorare l’efficienza energetica, anche attraverso l’uso di energie rinnovabili, e acustica e di ottemperare alle norme vigenti relative alle barriere architettoniche. Nella sezione G della Scheda P.E.R. è richiesta una descrizione sintetica degli interventi previsti nel per il miglioramento energetico, acustico, il cablaggio delle reti e il ripristino e/o il rifacimento a noma degli impianti.
Al fine del riconoscimento definitivo delle maggiorazioni approvate nel Progetto Parte Prima nel Progetto Parte Seconda è necessario che siano eseguiti tutti gli interventi necessari per il restauro, la conservazione, il ripristino e il recupero degli elementi costruttivi che concorrono a determinare le maggiorazioni per pregio, interesse paesaggistico e vincolo diretto.
In conclusione il modello parametrico prevede la determinazione del contributo sulla base delle caratteristiche costruttive e di pregio degli edifici in modo oggettivo. L’iter per l’approvazione dei progetti risulta veloce, rende possibile la programmazione degli interventi nel tempo ed inoltre l’impiego della Scheda P.E.R. favorisce il controllo e il monitoraggio del procedimento in tempo reale. Esso rappresenta un riferimento valido per la ricostruzione di centri storici danneggiati da eventi sismici e con opportuni accorgimenti e adattamenti alle varie realtà regionali può diventare uno standard di riferimento nazionale.
The Decree Law of 22 June 2012 no. 83 – Urgent measures for the growth of the country – converted into law of 7 August 2012 no. 134 states in its Article 67-bis the end of the state of emergency at 31 December 2012 declared by Decree of the President of the Council of Ministers of 6 April 2009 and assigns – with the provisions of the following Article 67-ter – to the special offices the management of the reconstruction and the interventions necessary to return to normal living conditions in the areas affected by the 2009 earthquake.
In conjunction with the establishment of the Special Offices, the Legislator provides – in its Article 67 quarter of the Decree Law no. 83/2012 – the use of simplified procedures for the recognition of contributions for the reconstruction of private buildings, procedures defined with specific Decrees of the President of the Council of Ministers. The provisions of a new simplified procedure for the reconstruction of the historical center of L’Aquila and its surroundings damaged by the 2009 earthquake is considered necessary to overcome the critical issues connected to the procedure introduced by the Order of the Prime Minister no. 3790 of 2009 for the suburb and subsequently extended to the urban aggregates of the historical centers. The Legislator’s provision for simplification and streamlining of technical – administrative procedures is included in the Decree of the decree of the President of Council of Ministers of 4 February 2013, which introduces substantial changes:
- Calculation of the contribution by the parametric model based on the damage and vulnerability of buildings;
- Planning of the interventions through the drafting of the project in two distinct parts to be presented at different times;
- Fix a quota for the time needed to examine and implement projects;
- Determination based on objective criteria of surcharges for listed or valuable buildings and of cases of replacement construction;
- Single calculation of damage repair and seismic improvement of buildings, within the limits of the contribution to be granted.
The procedure for determining the contribution for the reconstruction of property damaged is scheduled as follows:
- Drafting of the Reconstruction Plan of the City of L’Aquila and its surroundings with the perimeter of the historical centers (former Article 2 of the Decree of the Delegate Commissioner for the reconstruction of L’Aquila no.3/2010);
- Identifying the interventions, perimeter of the aggregates and the projects based on the aggregate and intervention proposals presented by the citizens;
- Drafting of the Part One of the Draft with computerized compilation of the project fiches for reconstruction (Italian abbreviation P.E.R.);
- Preliminary investigation and validation of the Part One of the Draft by the issuance of the relative technical opinion and recognition of the maximum eligible contribution, 2% advance payment of the contribution for technical expenses, structures surveys and for studies on foundation soils;
- Authorizations by the Municipality of L’Aquila to present the Second Part of Draft based on economic planning, priorities for action, progress of work on the networks, underground services and construction sites;
- Presentation of the Second Part of the Draft for the authorization of the Municipality of L’Aquila;
- Preliminary investigation and validation of the Second Part by the issuance of relative technical opinion and recognition of the eligible contribution;
- Opening of the construction site and start of work following the release of the contribution by the Municipality of L’Aquila.
The new simplified procedure – introduced by the Prime Ministerial Decree of 4 February 2013 –draws inspiration from previous post-seismic reconstruction experiences adapted to the specific reality of the historical centers of Abruzzo. Its technical details and economic parameters have been defined with the Implementing Decrees of the Special Office of the Reconstruction of L’Aquila no. 1 of 21 January 2013 and no. 3 of 28 October 2013.
The projects are drafted by Minimal Intervention Unit (Italian abbreviation UMI) which can coincide with the single building, the aggregate or with a portion of it and can be composed of one or more Structural Units (Italian abbreviation US). The eligible contribution for the UMI is determined as the sum of the contributions of the single Structural Units. This single contribution is determined on the basis of the damage – vulnerability analysis of the buildings carried out by the designer with the support of the project fiches for reconstruction (Italian abbreviation P.E.R.).
- 4 levels of unitary contribution for historical centers according to combinations of damage and vulnerability of buildings L0 = 700 €/sqm, L1 = 1000 €/sqm, L2=1200€/sqm, L3=1270€/sqm;
- 7 contribution levels for building located outside the historical centers. For the levels LA = 200 €/sqm, LBC = 300 €/sqm e LBCE = 500 €/sqm the contribution is determined unambiguously according to the habitability, while for the levels L0, L1, L2 e L3 is determined on the correlation between damage and vulnerability.
In the event that the replacement construction is permissible, the contribution for the demolition and disposal of the debris of the building to be demolished is also recognized.
The calculation of the works is unique for all the processes – with priority for the structural interventions – for the finishes connected to the structural interventions and for the finishes not connected to such interventions. The metric calculation is drawn up according to the logical sequence of the interventions without distinguishing between repair of the damage and seismic improvement. This must be done taking into account the types of intervention provided for in the article 2, paragraph 9 of the Implementation Decree of the Special Office for the reconstruction of L’Aquila no. 1/2013 and by the article 2, paragraph 8 of the Implementation no. 3/2013.
The division of the project in two parts allows the planning of interventions over time based on the financial planning and on the other objective and strategic criteria. The Second part of the Draft is drafted following a communication from the Municipality and can be updated to the actual conditions of damage – vulnerability and unit cost in force at the time of presentation. The advance for technical expenses is envisaged within the limit of 2% of the amount of the works after the investigation of the Part One of the Draft together with the expenses for structure surveys and studies on soils. The balance is expected in the execution phase of the works.
The preliminary investigation is carried out by the Special Office for the reconstruction of L’Aquila. The projects are approved by the Opinion Commission; the final requirements of seismic safety, the restoration of building feasibility, the improvement of housing quality, the energy and acoustic improvement, the wiring of the networks and the compliance with the provisions for the conservation of building heritage, restoration and/or reconstruction with the completion to standards of the systems. The preliminary investigation is mainly aimed at identifying the strategy, the quality of the intervention and the compliance with the provisions of the legislation; only in cases where the project cost is higher than the maximum eligible contribution, the analytical verification of the intervention costs is scheduled.
In the parametric method, the contribution for the tests on the structures and the soils is stable within the limit of € 20,000 for each Minimum Intervention Unit. The maximum increase for buildings of scenic interest, under Understanding of 2012 between the municipality of L’Aquila and the Regional Directorate of the Ministry of Cultural heritage for the historic center of the chief town, is 100%. For buildings with valuable architectural elements, under the Decree of the Special Office for the reconstruction of L’Aquila no. 45/2010, a maximum increase of 60% is recognized. The maximum increase of the contribution for buildings with direct requirement – under the Article 10 of Legislative Decree n. 42/2004 – is 100%. Using the parametric method and the support of the project fiches for reconstruction, the increase is determined with objective criteria agreed with the Regional Directorate of the Ministry of Cultural heritage and the Superintendence of Archeology, Fine Arts and Landscape of the Abruzzo Region.
The parametric tab (Italian abbreviation P.E.R.) contains all the data necessary for the evaluation of the project and guides the technician determining the maximum allowable / grantable contribution. The level of unitary contribution is determined by the correlation of the conditions of damage and vulnerability. For the assessment of the damage, the AeDES tab (compliance with safety standards and damage in the seismic emergency) was confirmed, used in the emergency phase to determine the feasibility results. For the determination of the vulnerability, introduced with the parametric model, a descriptive approach of the building was envisaged, which guides the designer in identifying the main constructive shortcomings.
The parametric tab, based on the data entered by the designer, automatically determines the level of damage and vulnerability and provides an indication of the constructive shortcomings present, useful in the drafting of the Second Part of the Draft for the definition of the interventions.
The parametric tab – Part One of the Draft allows to determine the damage, the vulnerability, the increases for buildings of scenic interest, value and direct requirement, to calculate the areas eligible for contribution and to determine, on the basis of the data acquired, the maximum allowable contribution.
The parametric tab – Second part of the Draft includes the Part One updated, if necessary, to the conditions of damage, vulnerability, the admissible surcharges as well as some tables summarizing the content of the Second Part which, in addition to the tab, includes the executive drawings, the metric calculation, the checks of security and other documents and documents required by the Special Office.
The parametric tab has been set with the aim of detecting the requirements required by the law such as:
- economic congruity with respect to the maximum allowable contribution;
- level of seismic safety achieved after the intervention;
- restoration of building feasibility;
- restoration and / or reconstruction according to the standards of the systems;
- improvement of housing quality, level of energy and acoustic improvement achieved with the project;
- qualitative verification of the interventions planned for the restoration and recovery of valuable elements and scenic interest;
- criteria for defining intervention priorities.
For the verification of the economic adequacy, the conditions set by the Prime Ministerial Decree of 4 February 2013 and by the USRA Implementing Decrees no. 1 and no. 3 have been taken into account.
The parametric tab allows the comparison and the verification between the payable contribution and the amount provided by the metric calculation of the project.
To perform this check, the division between type A works (connected to structural interventions) and type B (not connected to structural interventions) to be carried out on the individual Building Units according to the housing title was envisaged.
Considering that, the project is unique for the Minimum Intervention Unit, the breakdown of the amount of the works envisaged in the project between the Structural Units is provided in proportion to the allowable portion of the contribution and any possible accommodation is determined for each Building Unit.
The verification allows, quickly and immediately, to detect if the project proposal falls within the limit of the maximum allowable contribution.
According to the art. 4, paragraph 8 of the Prime Ministerial Decree of 4 February 2013, the contribution must reduce the vulnerability and reach a level of safety of at least 60% of that corresponding to an adequate structure pursuant to the NTC2008 and subsequent amendments and additions, with the exception of buildings with direct constraint for which the “Guidelines for the assessment and reduction of seismic risk of cultural heritage aligned with the new Technical Standards for Construction” are in force.
According to the art. 4, paragraph 8 of the Prime Ministerial Decree of 4 February 2013, the contribution must also make it possible to restore building practicability and improve housing quality, improve energy efficiency, also through the use of renewable energies, and acoustics, and to comply with the current regulations relating to architectural barriers.
In section G of the parametric tab, a summary description of the interventions envisaged for energy, acoustic improvement, network cabling and the restoration and / or rebuilding of the plants is required.
For the purpose of definitive recognition of the surcharges approved in the First Part of the Draft in the Second Part it is necessary that all the required interventions for the renovation, conservation, restoration and recovery of the construction elements that contribute to determine the increases for value, landscape interest and direct constraint are carried out.
In conclusion, the parametric model provides for the determination of the contribution based on the constructive and valuable characteristics of the buildings in an objective manner.
The procedure for the approval of the projects is fast, makes it possible to schedule interventions over time and the use of the parametric tab favors the control and the monitoring of the process in real time.
It represents a valid reference for the reconstruction of historical centers damaged by seismic events and it can become a national reference standard with appropriate precautions and adaptations to the various regional realities.