Nel territorio del cratere sismico aquilano si stanno realizzando alcuni grandi progetti, anche di privati, che stanno permettendo la creazione di un ecosistema digitale molto interessante, preparando il territorio a diventare una delle città maggiormente predisposte all’innovazione.
A fianco trovate il link alle maggiori progettualità in corso, descritte nella loro specificità e con interviste ai principali attori di questo processo di ripartenza del territorio del cratere, individuato tra l’altro dal MISE come il primo su cui sperimentare la tecnologia 5G, realizzata tramite una partnership composta da Open Fiber, società compartecipata di Enel e Cassa depositi e prestiti, e Wind Tre. L’Aquila è stata scelta come città pilota, insieme con Prato, Milano, Bari e Matera, per l’implementazione della nuova tecnologia che, grazie ad una velocità di trasferimento dati elevatissima, aprirà la strada a nuovi servizi, dalle telecamere di videosorveglianza in grado di riconoscere volti e persone, a visite mediche da remoto, da tour personalizzati nei musei a reti di distribuzione dell’energia autoregolanti.
Inoltre si stanno implementando progetti sul veicolo connesso, sull’IOT, sulla mobilità elettrica e lo smart grid, e soprattutto c’è in corso la costruzione dello smrat tunnel, che con i suoi 80 milioni di euro di costo rappresenta il più grande investimento tra tutte le opere di ricostruzione e permetterà di avere un innovativo sistema di cablaggio dell’intera città.