Curcio a delegazione scienziati giapponesi: il prossimo futuro delle ricostruzioni post terremoto sta nel coordinamento. E’ la missione di CasaItalia

Una delegazione di docenti dalle maggiori Università del Giappone fa visita alla struttura di missione sul sisma del 2009.

«In Italia abbiamo delle norme ben chiare nella fase ordinaria e nelle grandi emergenze ma i temi di ricostruzione sono affrontati in maniera ogni volta diversa. La Struttura per esempio, è diversa da qualunque altra struttura o ufficio che si è occupata di ricostruzione nei terremoti nel passato. Nasce da questa differenziazione la necessità che il paese si doti di un’organizzazione che si occupi di ricostruzione in termini più generali e la necessità che nel Dipartimento CasaItalia si faccia un coordinamento di tutte le ricostruzioni di cui i territori hanno bisogno. Il decreto 123 del dicembre 2019 assegna il compito a Casaitalia di realizzare questo coordinamento. E’ quello che vogliamo fare nel prossimo futuro».
Con queste parole il Coordinatore della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio Fabrizio Curcio ha salutato la Delegazione di professori universitari provenienti da diversi atenei giapponesi in visita oggi a Roma nella sede della Struttura.
Sono stati diversi i temi all’ordine del giorno dell’incontro che rappresenta un momento di proficuo e utile scambio di esperienze, dati, opinioni e buone pratiche sulla ricostruzione dopo terremoti devastanti come quelli che colpirono l’Abruzzo il 6 aprile del 2009.
Gli scienziati giapponesi provenienti da università prestigiose come quelle di Kobe, Kansai, Hyogo e Nagoya, hanno voluto sapere tutto dell’attività della Struttura di missione, da come è nata alle basi normative su cui è stata costruita. Dalle sue funzioni alla sua organizzazione interna fino alla sua collaborazione con gli enti locali e con gli Uffici speciali per la ricostruzione. Al centro del dibattito poi la situazione della ricostruzione a L’Aquila e nel cratere con dati molto dettagliati sull’avanzamento delle attività della ricostruzione. Infine anche le criticità e i problemi principali sul cammino della ricostruzione.
A margine dell’incontro il capo delegazione giapponese, Professor Yoshiteru Murosaki che insegna Resilienza e governance del post disastri all’Università di Hyogo ha dichiarato: « Abbiamo capito in questi anni che Italia e Giappone hanno delle problematiche comuni nell’ambito delle ricostruzioni post sisma. In Italia ci sono progetti e iniziative innovative che per noi sono importanti oggetti di studio. Tra queste le modalità di ricostruzione de L’Aquila e la strategia di CasaItalia. Possono essere molto utili per noi in Giappone».